the music lovers (2013)
for orchestra
THE MUSIC LOVERS
(2013, Italy)
directed by Matteo Bernardini
produced by Sostegno Armonico, Turin
music by Mauro and Roberto Agagliate
soundtrack recorded by 1911 Lokomotif Orchestra
cast: G. Gold, B. Delmàs, R. De Leo, E. Scarpa, F. Bertolino
montage: L. Vigliani
photography: A. Dominici
scenography: C. Bernardini
costume: M.A. Viarigi
length: 8 minutes
Nel buio di una sala cinematografica il crepitio di un proiettore annuncia l’inizio della proiezione di un film muto. Il pianista accompagnatore dal vivo si siede al suo strumento e, seguendo le immagini che scorrono sullo schermo, inizia a suonare un brano di Mozart mentre i due amanti, sullo schermo, si scambiano smancerie galanti da Belle Epoque. La situazione prende però subito una piega sbagliata : un rivale, un violinista Rom, sbuca all’improvviso da una lato e ‘ruba’ al pianista la melodia mozartiana facendone un virtuosistico sberleffio violinistico. Ne nasce un furioso parapiglia tra i due musicisti che chiamano rinforzi rubandosi melodie e armonie e menando fendenti con i loro strumenti musicali. La baruffa sconvolge addirittura la stessa trama del film muto, in un tourbillon di generi musicali in lotta tra loro. Ne fanno le spese non solo i generi musicali …
“The Music Lovers” è un lavoro su due linguaggi, ‘musica’ e ‘immagine in movimento’. Il film muto sembra un mondo ideale per esprimersi, ma l’arte degenera subito in lotta fra generi musicali, fra categorie divisorie. La lotta musicale è metafora per il comune ‘rifiuto intollerante’ verso le ricchezze nascoste in tutte le differenze, che gioverebbero a tutti se solo venissero accolte nel rispetto per l’altrui cultura. Invece, tutto si contrappone, da un lato gli ‘amanti’ di una cultura ‘classica e colta’, dall’altro gli innamorati della cultura ‘popolare’. Ne scaturisce uno scontro inutile e i musicisti finiscono per usare impropriamente i loro stessi strumenti musicali, come ‘armi di battaglia’. Ma l’orchestra alla fine supera distinzioni e rimescola i generi. Gli stessi musicisti divengono inconsapevoli artefici di una nuova musica, che lascia alle spalle le discriminazioni.
Anche il linguaggio cinematografico ne esce stravolto: I due innamorati protagonisti, “The Music Lovers” trovano in Mozart una colonna sonora ideale per le ‘loro’ schermaglie amorose, per la ‘loro’ visione del mondo. Ma le distinzioni di genere musicale divengono subito gabbie : la musica in realtà muta in continuazione e impedisce ai due amanti di seguire una ‘propria’ dinamica narrativa.
Da un lato i musicisti, divisi in fazioni opposte, si combattono a colpi di note e sono troppo chiusi nella lotta per accorgersi di produrre qualcosa di nuovo. Dall’altro gli attori del film, fissi all’interno di rigidi stilemi guardano con sconcerto ogni singolo mutamento, incapaci di adattarsi. Così per loro resta solo la via fuga, che è però si scopre impossibile : vi sono musicisti dappertutto e gli attori stessi sono imprigionati in un mondo in cui immagine e suono sono legati a doppia mandata.
The projection of a silent film takes a wrong turn when the accompanying piano player starts a furious competition with a Romani fiddler. This leads to a musical extravaganza at the expenses of the actors on the screen. Matteo Bernardini and Roberto and Mauro Agagliate worked together on a short film project that would describe the encounter and the clash between different cultures through Music. What came out is ‘The Music Lovers’, which can be read as a metaphor about the inability of contemporary men to appreciate a truly multicultural society.
Matteo Bernardini and Roberto and Mauro Agagliate worked together on a short film project that would describe the encounter and the clash between different cultures through Music. What came out is ‘The Music Lovers’, which can be read as a metaphor about the inability of contemporary men to appreciate a truly multicultural society. This award-winning short film had its international première at the Pordenone Silent Film Festival (the most prestigious Silent Film Festival in the world) and it has been invited to Chicago International Film Festival, the Toronto Silent Film Festival , The MiTo Music Festival (Turin and Milan), the Mile End Film Festival (London) and will be soon presented at MART (Contemporary Art museum) in Trento and Rovereto).